Continua il nostro percorso di approfondimento sui principali linguaggi di programmazione: questa settimana parliamo di PHP.
Ricordate i primi siti web? Erano sostanzialmente pagine statiche, basate sul semplice codice HTML, che non consentivano all’utente alcun tipo di interazione. Queste vetrine virtuali hanno permesso a molte aziende di affacciarsi sul web e rendersi visibili in Paesi e mercati anche distanti dalla propria sede, affiancando gli strumenti più tradizionali di marketing e comunicazione.
Oggi non ci accontentiamo più di siti web con queste caratteristiche: siamo abituati a navigare tra portali altamente dinamici, in cui possiamo ad esempio compilare form, postare commenti, ricevere notifiche, partecipare a live chat e molto altro ancora. Il passaggio da un web statico a forme evolute di interazione è dovuto proprio all’utilizzo di linguaggi di programmazione come PHP, che portano sul server (non più sul client) l’elaborazione dell’informazione, di fatto abilitando nuove funzionalità.
Il linguaggio PHP, il cui acronimo singifica Hypertext Preprocessor, ha una sintassi analoga a quella di C, da cui deriva. E’ largamente utilizzato per lo sviluppo di siti e applicazioni web, basti pensare che Facebook è scritto in gran parte in PHP.
Il linguaggio PHP è open-source e ha una curva d’apprendimento molto bassa che consente di iniziare sviluppare senza particolari difficoltà.
Dalla versione 5 in poi fornisce un supporto per la programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming). L’ultima major release – la n. 7 – è stata rilasciata nel dicembre 2015 dopo più di 10 anni dalla precedente. Garantisce performance decisamente migliorate e per la prima volta si parla di return type declarations.
Al linguaggio PHP è dedicato uno dei nostri Corsi di Alta Formazione Universitaria (qui).
Il percorso di qualificazione prevede 228 ore di lezioni frontali e pratiche, in cui saranno approfonditi diversi aspetti, tra cui CMS, Framework e piattaforme legate al linguaggio PHP come WordPress, Magento, Zend Framework 2.
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