Per sviluppare mobile app di successo occorrono non soltanto delle solide competenze software, ma bisogna sapersi mettere nei panni dell’utente finale per riuscire a costruire un’esperienza mobile davvero unica e sorprendente.
Ne parliamo con Giuseppe Spadaro, amante della tecnologia con una vera passione per smartphone e tablet.
In cosa consiste il tuo lavoro?
Il mobile developer cura tutto il processo di sviluppo di un’applicazione, dalla progettazione grafica e funzionale, di norma eseguita insieme al team UX/UI, alla pubblicazione sugli store Apple e Google perchè diventi accessibile all’utente finale. Il mobile developer è quindi uno sviluppatore software, che ha però competenze specifiche in un particolare tipo di design e scrittura del codice, ovvero quello per le piattaforme iOS, Android e Windows Phone che troviamo sui nostri smartphone e tablet.
In particolare, io sono specializzato nella programmazione per le piattaforme iOS (iPhone e iPad), posso definirmi un amante della cura dei dettagli e della pulizia del codice, con una spiccata propensione allo studio e alla progettazione della user experience delle app.
Quali caratteristiche e quali talenti deve avere chi sviluppa per il mobile?
Il mobile developer deve innanzitutto avere una grande passione per la tecnologia e l’universo mobile. Deve possedere solide competenze nella scrittura e nella progettazione del software, ma il valore aggiunto – secondo me – è legato alla capacità di immedesimarsi nell’utente finale, comprendere bene le sue esigenze e puntare sempre alla massima semplicità di utilizzo. Di fronte alle scelte implementative, lo sviluppatore deve infatti privilegiare la strada che può facilitare l’esperienza e il coinvolgimento dell’utente, evitando la tentazione di imboccare la strada più semplice o veloce in termini di sviluppo, ma meno efficace per l’utente. Un bravo sviluppatore deve saper lavorare in team, ascoltare i consigli di chi ha più esperienza, maturare un proprio metodo che permetta di consolidare pian piano uno stile unico di design.
Come si diventa un bravo professionista in questo campo?
Ho studiato all’Università degli Studi di Messina e mi sono laureato in Scienze Informatiche. Quando sono entrato in azienda, mi sono subito reso conto di quanta poca pratica avessi fatto all’università, così mi sono messo alla prova per comprendere e assimilare tutte le dinamiche che stanno dietro allo sviluppo di un prodotto digital, facendo squadra con i colleghi dei Posytron Labs.
Ho imparato anche quanto sia importante essere costantemente aggiornati su tutto quello che riguarda il mobile e la piattaforma su cui si lavora: un bravo professionista dovrebbe sapere tutto, se possibile prima degli altri!
Cosa consiglieresti a chi vuole trovare lavoro come mobile developer?
E’ fondamentale essere un massiccio utilizzatore di applicazioni, perchè tanto si può scoprire analizzando la propria esperienza di utente e osservando le funzionalità innovative e i meccanismi adottati dai concorrenti, siano essi start-up o veri big. Non si deve mai smettere di studiare, imparare e confrontarsi con gli altri.
A chi vuole trovare lavoro suggerirei anche i Corsi di Alta Formazione Universitaria di Posytron Academy: i percorsi per sviluppatori iOS e Android (qui) offrono un’ottima base per acquisire gli strumenti della programmazione mobile e imparare anche alcuni trucchi del mestiere.